Caratterizzazione dei catalizzatori: la famiglia AMI
Il AMI-300 è l'ammiraglia della famiglia AMI ed è la base tecnica di tutti gli altri modelli. Tutti gli strumenti AMI sono controllati da un PC che può essere usato per altre operazioni di laboratorio. Allo stesso modo, tutti gli strumenti AMI sono controllati da un affidabile software sviluppato in LabVIEW. Tutti gli strumenti AMI sono progettati per eseguire i tradizionali esperimenti di caratterizzazione dei catalizzatori in modo autonomo senza la supervisione dell'operatore. Tuttavia, se per la vostra ricerca avete bisogno di una maggiore produttività con lo stesso grado di automazione del AMI-300, allora ci sono versioni con due, tre, cinque e otto stazioni di lavoro.
Basato sul nostro strumento AMI-300, la versione Lite fornisce una rapida caratterizzazione di un catalizzatore in un pacchetto compatto ed economico. Il AMI-300Lite è stato progettato specificatamente per clienti che devono prestare attenzione al prezzo e con applicazioni che sono più di routine e meno esigenti. Come sempre, la completa automatizzazione e un potente pacchetto software di gestione dei dati assicurano comunque risultati accurati e migliorano l'efficienza del laboratorio.
Basato sul nostro strumento di grande successo AMI-300, il AMI-300HP è un sistema automatizzato di caratterizzazione di catalizzatori ad alta pressione. Il AMI-300HP può svolgere esperimenti ad alta pressione ed è progettato per raggiungere 100 bar (sono disponibili strumenti personalizzati per pressioni più alte). Quando integrato con una pompa, il AMI-300HP è il più sofisticato e automatizzato sistema di caratterizzazione e micro-reattore disponibile sul mercato.
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Catarretizzazione di catalizzatori interamente automatizzata con chemisorbimento/TPD mediate FTIR
Chemisorption and thermal desorption techniques, such as TPD (temperature programmed desorption), have been widely used for the characterization of catalysts. These techniques rely solely on the observation of evolved gases from a catalyst surface as detected by a thermal conductivity detector (TCD) or, in some cases, a mass spectrometer. With these techniques it is possible to learn about the number and strengths of sites but not about the nature of the sites, the type of adsorption, or whether there exist multiple types of sites.